Affidato a Leonardo il nuovo sistema di gestione bagagli di Southwest Airlines all’aeroporto di Denver
La compagnia aerea ha scelto la tecnologia di Leonardo per la gestione dei bagagli nell’area transiti di Denver, al terzo posto tra gli hub più trafficati al mondo
L’esperienza di viaggio dei passeggeri migliorerà notevolmente grazie a uno smistamento dei bagagli più accurato e rapido. La soluzione sviluppata servirà 94 destinazioni
Il progetto segna l’introduzione della tecnologia cross-belt negli US, un traguardo importante che apre la strada ad altre opportunità
Southwest Airlines, tra le principali compagnie aeree degli Stati Uniti con circa 127 milioni di passeggeri trasportati all’anno, ha scelto la tecnologia di Leonardo per ridefinire il sistema di smistamento bagagli dell’area transiti presso l’aeroporto internazionale di Denver. Con questa iniziativa saranno garantiti la gestione di un numero notevole di voli e tempi di connessione più rapidi; allo stesso tempo verrà potenziata la capacità di far fronte al crescente volume di passeggeri dell’hub. Denver ha gestito oltre 69 milioni di passeggeri nel 2022 ed è al terzo posto tra i 10 aeroporti più trafficati al mondo.
Il contratto, del valore di oltre 25 milioni di euro, prevede una soluzione sviluppata su misura per Southwest, per gestire al meglio le attività operative, di smistamento manuale e trasferimento dei bagagli.
L’aspetto più importante del progetto è l’introduzione del sistema di smistamento bagagli “cross-belt”, che rappresenta una vera e propria innovazione tecnologica negli Stati Uniti. La smistatrice cross-belt di Leonardo (MBHS – Multisorting Baggage Handling System) è, infatti, una tecnologia collaudata e affidabile, che offre una serie di vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali tra cui massima precisione, maggior velocità di smistamento e scalabilità. Queste caratteristiche aiuteranno Southwest a guadagnare efficienza operativa, accuratezza nello smistamento automatico dei bagagli in transito e a ridurre il carico di lavoro degli operatori.
“Southwest gestisce un numero di bagagli di gran lunga superiore ad altre compagnie. Il nuovo impianto all’aeroporto di Denver contribuirà a ottimizzare le operazioni e sarà la chiave per aumentare livelli di efficienza sia per il nostro personale sia per i nostri clienti”, ha commentato Andrew Watterson, Chief Operations Officer di Southwest Airlines.
La soluzione di Leonardo comprende una smistatrice cross-belt MBHS con tre linee di induzione per una lunghezza totale di circa 500 metri, che servirà 94 destinazioni. Sono inclusi, inoltre, due depositi bagagli e previste ulteriori elementi di innovazione, tra cui sistemi informatici gestionali avanzati, un software per il coordinamento dei flussi per il routing intelligente e capacità diagnostiche.
La tecnologia MBHS consente di snellire l’intero processo, ottimizzare l’utilizzo delle risorse e ridurre al minimo le spese operative, con risparmi per la compagnia aerea grazie a un minor costo di gestione per singolo bagaglio. Questo sviluppo contribuirà, inoltre, a un sostanziale miglioramento dei tempi di rotazione degli aeromobili, che si tradurrà in soste più brevi con un conseguente miglioramento degli orari dei voli e, perciò, della soddisfazione dei clienti. Il sistema sarà anche in grado di alleggerire il carico di lavoro del personale e incrementarne la sicurezza, confermando l’impegno di Southwest nel favorire condizioni di lavoro più confortevoli.
”La scelta di Southwest di affidare a Leonardo la sua più grande e complessa struttura per la gestione dei bagagli negli Stati Uniti dimostra la valenza della nostra tecnologia insieme alla sua capacità di adattarsi a diversi contesti e, nello specifico, a un mercato con caratteristiche particolari come quello americano”, ha dichiarato Massimiliano Veltroni, Managing Director della Business Unit Automation, “Vedere nel prossimo futuro la smistatrice MBHS in funzione con Southwest sarà motivo di grande soddisfazione e sono certo che cambierà radicalmente l’operatività della compagnia aerea a Denver”.
Dopo numerosi successi in Europa e in altri aeroporti in Medio Oriente e Asia, la frontiera americana rappresenta un risultato molto importante, che da un lato evidenzia ancora una volta il valore di questa tecnologia di Leonardo e dall’altro apre la strada a ulteriori opportunità nel continente.