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Esce in Gazzetta ufficiale il decreto legge
Per fare fronte all’emergenza idrica.
(DECRETO-LEGGE 14 aprile 2023, n. 39)
In materia di ‘ disposizioni urgenti per il contrasto della scarsita’ idrica e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche’ (GU Serie Generale n.88 del 14-04-2023)
In cui le motivazioni che portano all’emanazione del decreto sono le seguenti:
“Considerato che la persistente situazione di scarsita’ idrica determina gravi ripercussioni nel settore idropotabile e in quello irriguo, anche in aree densamente popolate del Paese; .. che il citato fenomeno siccitoso potrebbe determinare
gravi ripercussioni sul tessuto economico e sociale; Ritenuta la straordinaria necessita’ ed urgenza di assicurare il coordinamento di tutte le iniziative e le attivita’ finalizzate alla mitigazione dei danni connessi al fenomeno della scarsita’ idrica e al potenziamento e all’adeguamento delle infrastrutture idriche, aumentando la resilienza dei sistemi idrici ai cambiamenti climatici e riducendo le dispersioni di risorse idriche; Ritenuta la straordinaria necessita’ e urgenza di contenere gli
effetti negativi della crisi nel settore idrico connessa alla situazione metereologica in atto, prevedendo misure finalizzate ad individuare ed accelerare la realizzazione delle infrastrutture idriche primarie nonche’ degli interventi di ammodernamento volti al contenimento e alla riduzione delle perdite di risorsa idrica”.
Il decreto sancisce la creazione di una: Cabina di regia per la crisi idrica (Art.1)
Un organo collegiale presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri
Che ha delegato il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
Con i ministri:
dell’ambiente e della sicurezza energetica, il Ministro per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione e il PNRR, il Ministro dell’agricoltura, della sovranita’ alimentare e delle foreste, il Ministro per la protezione
civile e le politiche del mare, il Ministro per gli affari regionali e le autonomie e dal Ministro dell’economia e delle finanze.
A cui potranno aggiungersi altre figure in base alle necessità.
Sia ministri che presidenti di regione come nel caso delle province autonome di Trento e Bolzano il presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome o un presidente di regione o provincia autonoma da lui delegato.
Quali saranno le funzioni della Cabina di regia?
“Esercita funzioni di indirizzo, coordinamento e monitoraggio per il contenimento e il contrasto della crisi idrica
connessa alla drastica riduzione delle precipitazioni. Effettuerà una ricognizione delle opere e degli interventi di urgente realizzazione per far fronte nel breve termine alla crisi idrica, individuando quelli che possono essere realizzati da parte del Commissario, (ai sensi dell’articolo 3) .
La ricognizione indica, per ciascun intervento, il fabbisogno totale o residuo in caso di opere parzialmente finanziate e il relativo ordine di priorita’ di finanziamento.
Entro il termine (comma 3) le amministrazioni competenti comunicano alla Cabina di regia le risorse disponibili
destinate a legislazione vigente al finanziamento di interventi nel
settore idrico per i quali non siano gia’ intervenute obbligazioni giuridicamente vincolanti, salvo che non dichiarino il carattere di urgenza dell’intervento per la crisi idrica. Le predette risorse
previa rimodulazione delle stesse, senza nuovi o maggiori oneri per
la finanza pubblica, sono destinate al finanziamento degli interventi
di cui al medesimo comma 3, fermo restando il finanziamento della
progettazione per gli interventi oggetto di rimodulazione.
Il decreto provvede a indicare la quota di risorse da destinare agli interventi.
E i progetti presentati saranno finanziati in quanto interventi identificati con codice unico di progetto, indicando per ogni intervento il cronoprogramma procedurale, l’amministrazione responsabile, il soggetto attuatore e il costo complessivo dell’intervento a valere sulle risorse disponibili a legislazione vigente.
Per il potenziamento e all’adeguamento delle infrastrutture idriche e al recupero della capacita’ di invaso, anche attraverso la realizzazione delle operazioni di sghiaiamento e sfangamento delle dighe, sulla base dei progetti di gestione.
Il Ministro dell’economia e delle finanze e’ autorizzato ad apportare le occorrenti variazioni di bilancio anche nel conto dei
residui e mediante versamento all’entrata e successiva riassegnazione alla spesa”.
La Cabina di regia di occuperà delle:
“..attivita’ di impulso e coordinamento in merito alla realizzazione degli interventi necessari alla mitigazione dei danni connessi al fenomeno della scarsita’ idrica, nonche’ al potenziamento e all’adeguamento delle infrastrutture idriche, anche al fine di aumentare la resilienza dei sistemi idrici ai cambiamenti climatici e ridurne le dispersioni”
Le dispersioni come sappiamo riguardano anche spesso tubature con problematiche anche nei singoli comuni oltre alludo dell’acqua in modo indiscriminato.
Inoltre:
“monitora la realizzazione delle infrastrutture idriche gia’ approvate e finanziate nell’ambito delle politiche di investimento nazionali ed europee, ivi incluse quelle di coesione, ad eccezione di quelle finanziate nell’ambito del Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Piano Nazionale Complementare (PNC), anche sulla base dei dati ricavabili dai sistemi informativi del Ministero dell’economia e delle finanze Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato”.
“..coordinamento tra i diversi livelli di governo, gli enti pubblici nazionali e territoriali e ogni altro soggetto pubblico e privato competente, anche fornendo misure di accompagnamento ai soggetti attuatori per la risoluzione di eventuali
criticita”.
“.. svolge attivita’ di coordinamento e monitoraggio in ordine alla corretta, efficace ed efficiente utilizzazione delle risorse finanziarie disponibili”.