Fu Marco Castoldi a lanciare l’idea al Ministro

Di Al. Tallarita

L’idea su Villa Verdi al Ministro Sangiuliano è venuta da Morgan, l’artista, Marco Castoldi, che direttamente sulla chat, all’inizio della sua ri-apertura, ai più, Rinascimento Dissoluzione ha scritto al Ministro, alla notizia che la Villa era stata messa all’asta. Che fosse lo Stato ad impegnarsi per acquisirla e non lasciarla in balia di una vendita a privati, o altre speculazioni. E il suo impegno per questo monumento storico, la casa museo di Verdi, comincia da lontano. Il bellissimo video che è possibile vedere su YouTube
https://youtu.be/uf8emQHF370
Racconta la storia di un’altra casa gialla.
Una nuova poesia triste..

Che narra, di quello, che nessuno a quanto pare, pensa.
Le case museo, in cui gli artisti creano. Che non sono case e basta..sono luogo del pensiero ..quel và pensiero…che Villa Verdi vede probabilmente nascere. Perché la casa, per un’artista è l’utero materno, che genera l’arte, che genera il pianto, che porta al sorriso della soddisfazione, di quando l’opera d’arte è condivisa col pubblico. Morgan era stato altresì testimonial della raccolta fondi sul sito www.innamoratidellacultura.it.

Non diamo a Cesare…quel che è di Morgan in tal caso, l’esito di una lotta, la vittoria di una battaglia,
se ora sarà acquistata dallo Stato, a quanto pare, come anticipato da Vittorio Sgarbi, oggi sottosegretario alla Cultura, sull’intervento dello Stato, arriva la conferma.

E allora la prima vera azione culturale di successo del Governo, arriva da Morgan, che evidentemente nonostante non abbia incarico, di fatto sta facendo qualcosa di veramente concreto nel suo impegno.

Se se oggi il Ministro, ha potuto conunicare con grande soddisfazione, che lo Stato acquisterà la casa Verdi, è perché appena insediato, al Ministro della Cultura, Morgan scrisse queste parole:

“@⁨Gennaro Sangiuliano⁩ Signor Ministro le vogliamo dare un’informazione che merita la sua attenzione, e si tratta di una cosa che necessita un intervento immediato, a nostro parere. La famosa casa di Giuseppe Verdi, museo che tutti conosciamo e che contiene patrimoni inestimabili come i pianoforti su cui è stata composta l’Aida o le sale dove si riunivano gli uomini che costruivano l’Italia unita, un luogo di culto conservato esattamente in ogni dettaglio come era in origine perché questo era il volere di Verdi. Beh è stato messo all’asta. Un’asta giudiziaria. Non crede che sia una urgente missione del ministero della cultura mettere in salvo quel patrimonio?”

E oggi con le parole del Ministro Sangiuliano, al question time, alla Camera dei Deputati, sulla conferma che lo Stato ha interesse ‘ad acquisire Villa Verdi’.Siamo molto soddisfatti, dichiarano dall’Associazione Nazionale ‘Case della Memoria’, appresa la buona nuova sulla residenza di Giuseppe Verdi, tra le Case della Memoria. Una storia che forse almeno questa finirà bene, quella della Villa-museo di Sant’Agata di Villanova.

Se oggi noi facciamo canzoni e le canzoni sono come le facciamo, è perché Verdi ha scritto, e dall’opera deriva la canzone, non solo per l’Italia, ma per il mondo intero. ‘Va pensiero’ è la prima canzone moderna, rivoluzionaria, popolare, che da due secoli la gente canta, canta come vuole, cambiando il testo, modificandola ..e quella canzone è un momento di un’opera chiamata Nabucco (Da Morgan)

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