Di Al. Tallarita.
Probabilmente, dalla quarta votazione in poi avremo esiti.
Candidabilità dovuta e assolutamente possibile, quella del Presidente Berlusconi, dopo la nomina da parte della sua coalizione. E il suo passo successivo, si è rivelato un atto nobile e serio. Ricordiamoci, che appena viene fatto il suo nome, gli animi si scaldano. Ciò perché parliamo di una persona completa e complessa, che come tutte le grandi personalità, crea evidenti contrasti.
Elemento interessante e indispensabile, nel giorno della prima votazione, è stato l’incontro del Senatore Matteo Salvini con il Presidente Mario Draghi.
Ha poi incontrato Enrico Letta, da cui è uscito un comunicato congiunto. E poi anche Giuseppe Conte.
L’Italia ha necessità di una scelta. Attenzione, ribadisco, che sia la migliore possibile. E che avvenga ora, dopo il gran rifiuto del Presidente Berlusconi. Che ha spiazzato tutti con il suo atto di responsabilità. Chi altro autorevole come lui?
Tutto sarà ridiscutibile. Mi verrebbe da dire, una telefonata allunga la vita, citando una pubblicità di qualche anno fa.. probabilmente quella telefonata prima o poi arriverà. Lui è stato cosciente del grave momento storico e nonostante la certezza, di potercela fare, ricordiamo che i suoi nemici nei vari talk, dopo la lettura dei soliti papiri.. ripetevano “Berlusconi non lo sottovalutiamo perché può, come ha sempre fatto, sorprendere tutti e arrivare a esiti inaspettati..” ha detto un non scontato “No”. Quello che dovrà essere ora votato come Presidente farà i conti anche con questo. E Mattarella ha già preso armi e bagagli ..con tanto di selfie agli scatoloni.
Il centro-destra nel corso di una conferenza stampa, che invece è stata una dichiarazione, ha presentato una rosa di nomi, che si sentivano da qualche giorno: Moratti e Pera, Lega e Nordio, FdI. Hanno colpito due nomi assenti la Casellati presidente del Senato e Tajani europarlamentare e coordinatore di Forza Italia, i cui nomi erano anche trapelati. Rosa però già rimandata al mittente. Letta conclude la giornata dicendo chiudiamoci pane e acqua e tiriamo fuori un nome per il bene dell’Italia. Buttate la chiave. Come dirgli no…ma Letta non è il PD e non è la sinistra in Italia.. Previsti esiti da fumata nera.
I giochi si faranno seri nel momento in cui il vero nodo sul nome verrà sciolto. Si perché, l’accordo si dovrà fare. E le trattative sono in corso. I malumori anche molti, per chi vorrebbe agire ma non può. Di chi ha pesanti divorzi in casa, di chi è stato tolto per demerito, ma sente ancora il bruciore della lesa maestà. Così oltre ai franchi tiratori, la lista è lunga.
Ma il centro-destra di voti ne ha e tanti. Bisognerà anche vedere, come i politici vogliano dare nuovo ossigeno alla politica. Affrontare la verità dei propri fallimenti. E ancora chiudere con prima e seconda Repubblica. Accettare con un mea culpa, l’inconsistenza che hanno dimostrato negli ultimi anni, tranne casi isolati, ma puniti perché duri e puri, fino a smettere di fare i mestieranti di facili e celati tiratori.
Poche le anime pie.
E non prendersela con chi invece, le cose le fa e bene. E arriva a risolvere. E così bene da spaventare tutti. Ma ricordiamoci, che non è che si nasconde la propria mediocrità, cercando di mediocrizzare chi tale, per meriti, mai potrà essere.
Il nodo verrà al pettine e quel nome verrà fatto. E sarà il Presidente che l’Italia in questo momento merita e particolarmente necessita. Chi deve muoversi, si sta muovendo egregiamente.
Ora sta alla responsabilità degli altri. Alleati e avversari, unirsi in una scelta, la migliore possibile e che sia realizzata, solamente per il bene degli italiani. L’idea permane. Il king maker sa cosa fare, un congruo numero di preferenze organizzate ci sono. Ora mancano gli altri.
E il Governo? Potrebbe, qualora fosse, subire delle modifiche. Poco ci vedo di irrealizzabile. Nulla avviene per caso.
Attenzione che non si nascondi poi, di chi sarà il merito o il demerito del futuro che avrà l’Italia. Perché mi pare sia assolutamente chiaro, specie dopo le giornate impegnative trascorse e conclusasi con la prima e seconda votazione. Qui il fatto è anche politico.
E chi si sta scaldando in panchina, sappia il suo reale compito. E ci si ricordi, che i primi reali nemici, sono sempre i migliori amici e i parenti. Intelligenti pauca.
Prima votazione 672 schede, 38 Maddalena, 18 Mattarella , 9 Cassinelli, 9 Cartabia, 7 Tasso, 7 Berlusconi, Bianche 672, Nulle 152 .In cui anche Craxi .. è stato votato. E anche Borsellino…e un suo senso lo ha. Alla seconda 39 a Mattarella e Maddalena e Tondo 18, Cassinelli 17 dispersi 126, 38 schede nulle e schede bianche 527.
Vedremo Giovedì… arriveremo all’ardua sentenza e probabilmente alla fumata bianca. Mi auguro verde bianca e..rossa 🇮🇹