Di Al. Tallarita
Il Presidente Berlusconi ringrazia per la Sua candidatura ma ritiene sia importante segno di Responsabilità Nazionale indicare un nome altro per il Quirinale. Legge la sua comunicazione la senatrice Ronzulli. Indica così una strada alla colazione. Che unitariamente possa individuare il nome adatto alla candidatura di Presidente. La sua autorevolezza si conferma con tale gesto verso la sua coalizione.
Decisione indicata da Matteo Salvini come decisiva e fondamentale.
“Berlusconi – continua il Sen.Salvini – rende un grande servizio all’Italia e al Centrodestra, che ora avrà l’onore e la responsabilità di avanzare le sue proposte senza più veti dalla sinistra”.
Giorgia Meloni ha detto “La cosa più importante è l’unità della coalizione, noi abbiamo fatto un gesto di generosità per questo obiettivo“.
Ecco la nota del Presidente Berlusconi:
”Ho verificato l’esistenza di numeri sufficienti” per andare al Colle, ma dopo una lunga riflessione con i ‘miei familiari’ e i dirigenti di Fi sulla mia candidatura ho deciso di fare un gesto di responsabilità nazionale’ e ritirarmi dalla corsa quirinalizia.
Dopo innumerevoli incontri con parlamentari e delegati regionali, anche e soprattutto appartenenti a schieramenti diversi della coalizione di centro-destra ho verificato l’esistenza di numeri sufficienti per l’elezione.
E’ un’indicazione che mi ha onorato e commosso: la presidenza della Repubblica è la più Alta carica delle nostre istituzioni, rappresenta l’Unità della Nazione, del Paese che amo e al servizio del quale mi sono posto da trent’anni, con tutte le mie energie, le mie capacità, le mie competenze.
Nello stesso spirito ponendo sempre l’interesse collettivo al di sopra di qualsiasi considerazione personale, ho riflettuto molto, con i miei familiari ed i dirigenti del mio movimento politico, sulla proposta ricevuta.Ho deciso di compiere un altro passo sulla strada della responsabilità nazionale, chiedendo a quanti lo hanno proposto di rinunciare ad indicare il mio nome per la presidenza della Repubblica”.
Continuerò a servire il mio Paese in altro modo, come ho fatto in questi anni, da leader politico e da Parlamentare europeo, evitando che sul mio nome si consumino polemiche o lacerazioni che non trovano giustificazioni che oggi la Nazione non può permettersi.
Da oggi lavoreremo quindi con i leader del centro-destra per concordare un nome in grado di raccogliere un consenso vasto in Parlamento. Occorre individuare una figura capace di rappresentare con la necessaria autorevolezza la Nazione nel mondo e di essere garante delle scelte fondamentali del nostro Paese nello scenario internazionale, l’opzione europea e quella atlantica, sempre complementari e mai contrapponibili, essenziali per garantire la pace e la sicurezza e rispondere alle sfide globali“.