Nell’introduzione al Report sulla cybersicurezza si legge:
In un contesto in cui le minacce informatiche sono in costante aumento e interessano sempre più da vicino le vite di numerosi cittadini, nonché le funzioni essenziali dello Stato, la cybersicurezza diventa cruciale per garantire l’interesse del Paese.


La pervasività crescente delle tecnologie digitali che, a ritmi sempre più sostenuti, stanno rivoluzionando il nostro modo di amministrare, di fare impresa, di vivere la quotidianità e di esercitare i diritti fondamentali, richiede un impegno deciso a sostegno della sicurezza cibernetica.


Non si può restare indietro in un panorama tecnologico in costante evoluzione, dove l’avvento di tecnologie dirompenti, come l’intelligenza artificiale e il calcolo quantistico, si accompagna alla transizione di una considerevole mole di dati, anche sensibili, su infrastrutture cloud.


È per questo che l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale è in prima linea per accompagnare il Paese in uno sforzo multidimensionale volto ad assicurare una maggiore sicurezza e resilienza
cibernetica.

La presente relazione illustra le modalità con cui è stata portata avanti questa
missione. Proteggere infrastrutture e sistemi informatici richiede il costante monitoraggio delle attività malevole, l’intervento in caso di incidente e la condivisione informativa in merito ad attacchi e vulnerabilità.


Ciò consente, da un lato, di prevenire l’insorgere di minacce cyber che possano generare danni significativi e, dall’altro, di essere meglio preparati per farvi fronte.
Altrettanto indispensabile, a tale riguardo, è l’utilizzo di reti e sistemi sicuri, specialmente se sono funzionali all’operatività delle infrastrutture cruciali per la tenuta del Sistema Paese.


L’Agenzia sta contribuendo a gestire la minaccia cyber a tutela degli interessi nazionali nello spazio cibernetico, mettendo in atto un coordinamento istituzionale capace di anticipare e rispondere a minacce sistemiche. Sta inoltre coltivando ogni possibile sinergia con gli operatori privati, con le amministrazioni pubbliche e con il mondo dell’università, della ricerca e dell’innovazione, così da promuovere, a tutti i livelli, un innalzamento della postura di cybersicurezza che contribuisca a ridurre le vulnerabilità e prevenire eventuali rischi.

Lo sviluppo di un ecosistema della cybersicurezza all’avanguardia può basarsi, infatti, sola-mente su un costante scambio con tutti questi attori, che favorisca l’emergere di soluzioni tecnologiche innovative, a sostegno dell’autonomia tecnologica nazionale ed europea.Particolare attenzione va poi dedicata alla formazione, non solo per incoraggiare la crescita di lavoratori qualificati, ma anche per allargare la conoscenza dalla scuola primaria fino ai percorsi professionalizzanti per chi è già impiegato. Oltre agli specialisti, è però indispensabile approfondire la consapevolezza cyber di base di tutti i cittadini, così da garantire la pervasività della resilienza attraverso una maggiore attenzione al tema e pratiche di igiene digitale più diffuse.Grazie a una visione di lungo periodo e al sostegno del Governo, l’ACN sta dando il proprio con-tributo, in collaborazione con gli altri attori interessati, per raggiungere gli obiettivi specificati dalla Strategia nazionale di cybersicurezza.

Lungo queste direttrici si è articolata, nel corso del 2023, l’attività dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, che sta avanzando nel suo percorso verso la piena operatività, dotandosi di competenze, strumenti e procedure per assolvere al meglio alle sue funzioni istituzionali.

Bruno Frattasi

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