di Al. Tallarita
Un’ impressionante marea umana, unita in una piazza, costruita pensando a San Pietro in Roma, a Fatima, in Portogallo, a pregare per la pace e l’amore nel mondo. Uniti sotto l’egida della Madre Celeste Maria di Fatima, che apparve a tre umili pastorelli, i bambini di Fatima. Giacinta, Francesco e Lucia. Un Miracolo riconosciuto dalla Chiesa, che aprì quel meraviglioso Cammino di Fede. Compiuto dai centinaia migliaia di fedeli, che si ritrovano in quel di Fatima il 13 Maggio e nella veglia della notte, che precede la festa di Maria.
È il centenario delle apparizioni della Madonna in quel di Fatima. Il 13 ottobre 1917 la Madonna apparve un’ ultima volta, era la sesta apparizione da quel 13 maggio.
Impressionante e commovente. Momenti di meditazione, pellegrinaggio e tanto silenzio nonostante la folla immensa.
Tra le cerimonie religiose nelle due Chiese e nella Cappellina delle Apparizioni e della recita del Santo Rosario. E la forza dell’amore nella fede, quella che unisce centinata di migliaia di persone di tutte le nazioni del mondo, unite a pregare per un’unica Fede quella a Dio e alla sua ancella prediletta Maria. Attraverso cui all’umanità viene concesso il dono del figlio, Gesù.
E Fatima rinnova il miracolo, l’unione, la preghiera. La fede.
Gruppi da tutti il mondo sono partiti in aereo, in treno, in auto, fino a piedi per raggiungere la Madonna di Fatima. Non solo dal Portogallo, dalla Corea del Sud al Brasile, dalle isole Mauritius, al Giappone, dagli Stati Uniti ai paesi dell’Africa e da tutti i paesi di Europa, l’Italia, la Francia, la Germania, la Spagna, la Polonia, l’Albania..
Un elenco infinito di fedeli commossi, che hanno salutato Maria nel momento dell’Adeus con i tanti fazzoletti bianchi, a muovere come un’onda marina, una piazza stracolma, che prega per la pace e l’amore nel mondo.
Se una tale forza di fede riesce a unire, nella preghiera composta in piedi, migliaia di persone, si alza forte la speranza che il mondo abbia un anelito di pace. Nonostante il crudele mondo di guerra e sopraffazione, di cui tristemente siamo testimoni, spesso attoniti davanti agli attori della guerra nel mondo.
E che sia la Pace.
Che sia il miracolo della fede e l’intercessione della nostra Madre Celeste, a pregare per i tanti figli morti, dinnanzi cui ha pianto ai piedi dell’ennesima croce…