Nell’intervista di Silvia Sciorilli Borrelli, l’Amministratore Delegato di Leonardo Roberto Cingolani delinea lo scenario e le prospettive dell’industria della Difesa in Ue, evidenziando come la sua natura frammentata rischi di ostacolare lo sviluppo e l’aggiornamento delle capacità del blocco.”Se ci sono molte aziende che investono su piattaforme diverse, l’investimento medio su ogni piattaforma sarà basso”. Parte da qui la riflessione di Roberto Cingolani, che evidenzia come tale scenario limiti le potenzialità dei programmi europei rispetto a quelli degli Stati Uniti, “concentrati su poche piattaforme con grandi investimenti”.”Dobbiamo iniziare a costruire una massa critica in Europa e gettare le basi per i centri di difesa continentali”. Un percorso nel quale, nonostante le complessità organizzative, “le opportunità superano di gran lunga le sfide”.