Di cosa si parlerà allaUNEP alla COP27 sul clima
Si discuterà degli sforzi da compiere per ridurre le emissioni di gas serra e i modi con cui far fronte ai cambiamenti climatici.
Questo novembre tocca all’Egitto ospitare la 27a sessione della COP a Sharm el-Sheikh, dal 6 al 18, il cui nodo primario sarà rappresentato dall’accordo sul clima fatto a Glasgow e dall’accordo di Parigi del 2015. E sono quattro la principali tematiche affrontate, mitigazione, adattamento, finanza e collaborazione.
Alla conferenza saranno presenti Leader mondiali, capi degli affari e membri della società civile. Così come il nostro Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Di certo la situazione non è delle più rosee dato che le emissioni globali di gas serra sono oggi ai livelli pre-pandemia. E l’inflazione e il conflitto flagellano il quadro internazionale.
È evidente l’impatto che il clima ha sul mondo. Gli effetti che produce e che avvengono in maniera molto rapida. La responsabilità è dell’uomo oltre ovviamente ad esserci una componente naturale. L’obiettivo, che andrà a porsi l’incontro, è di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi, sopra i livelli preindustriali perché oltre questi, avrebbe conseguenze disastrose.La cosa più complicata e che le zone che maggiormente pagano per i cambiamenti climatici, sono quelle in via di sviluppo, che non hanno responsabilità sul riscaldamento globale.
I report fatti, rivelano che siano necessari significativi tagli, per limitare le emissioni di gas serra entro il 2030. Ben il 45%, per arrivare a 1,5°C e poi il 30% per 2°C. Di tutto quello che si dovrebbe fare, che ancora non è stato fatto e difficilmente sarà realizzato, ci sono due grandi responsabili, la Cina e L’India, che difficilmente faranno dei passi indietro per normarsi. Gli impatti del riscaldamento del pianeta sulle temperature sono globali, il peso maggiore è pagato nelle zone del Sud del mondo.
Alcuni ricercatori del Climate Central con un programma chiamato ‘Climate Shift Index‘ hanno misurato l’influenza del cambiamento climatico sulle temperature medie giornaliere di 1.021 grandi città tra il 1° ottobre 2021 e il 30 settembre 2022. Per monitorare come e se il cambiamento climatico abbia alterato le temperature medie giornaliere nel mondo. Si è riscontrato, che le temperature quotidiane, sono risultate lo scorso anno più calde, per 7,6 miliardi di persone.
Quelle più alte, sono state riscontrate nelle zone urbane di Lagos, Nigeria, Città del Messico, Messico e Singapore.I grandi discorsi fatti accennano a:
‘Una COP27 di successo… (che) prenderà il comando. Ci vorrà coraggio. Ci vorrà audacia. Ci vorranno leader… Fagli capire che stanno guidando non solo le loro nazioni, ma stanno guidando una generazione che deve essenzialmente salvare e garantire la sostenibilità a lungo termine del pianeta Terra’.
Tra gli incontri, la tavola rotonda sul rafforzamento di un’Africa resiliente al clima,il Segretario Generale delle Nazioni Unite apre il Vertice dei leader mondiali.
António Guterres, ha proposto un “patto di solidarietà per il clima”. “O è un patto di solidarietà per il clima o un patto di suicidio collettivo”, ha dichiarato.Che avvenga tra le nazioni, al di là del reddito complessivo. Per limitare gli effetti del riscaldamento globale.
Andersen, Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite e Direttore Esecutivo dell’UNEP, rilancia l’Alleanza internazionale per la resilienza alla siccità. E sugli ulteriori investimenti nel ripristino dell’ecosistema.
La “Conferenza delle parti” (COP), è l’organo decisionale globale della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC). In quanto organo decisionale supremo della convenzione, tutti gli stati che ne fanno parte sono ivi rappresentati. E parlano si come attuare la convenzione, degli strumenti giuridici utili a tal fine. E per decidere le disposizioni della convenzione, istituzionale quanto amministrativa.
La COP osserva inoltre, gli effetti delle misure adottate dalle Parti e i progressi effettuati. Sono 198 i paesi che ogni anno si incontrano, per rivedere i progressi e decidere le strategie successive.Il cambiamento climatico ha un impatto “sulla sicurezza nazionale, sulle catene di approvvigionamento, sulla vita quotidiana” , ce ha affermato Chris Sacca , fondatore di Lowercase Capital.
Laddove le piogge scarseggiano, altre zone del sud rimangono inondate. Guterres, all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha parlato di un “prezzo enorme per il cambiamento climatico provocato dall’uomo”. Ci sono paesi come il Pakistan responsabile di meno dell’uno per cento delle emissioni globali di gas serra, eppure sono i primi a pagare. “Il Pakistan è sull’orlo di un disastro per la salute pubblica” rincara Guterres, il colera, malaria e febbre dengue che mieteranno “molte più vite delle inondazioni”. La distruzione dei raccolti e del bestiame sta “creando una crisi alimentare oggi e mettendo a rischio la stagione della semina domani”.Ecco perché auspica che il COP 27 sia luogo, in cui queste tendenze, vengono invertite.
Per esempio un dato inquietante è quello fornito da un rapporto, pubblicato sull’importe rivista medica ‘The Lancet‘, in cui si legge che la combustione di combustibili fossili, petrolio e gas naturale che causano inquinamento atmosferico tossico uccide circa 11.800 americani e circa 1,2 milioni di persone in tutto il mondo ogni anno.
Fonti: Axios, politico.eu, ONU,