Il partito di Ventura diventa terza forza del paese in Parlamento

DI AL. TALLARITA

Le elezioni in Portogallo questa notte, finiscono con la maggioranza assoluta del PS partito socialista “maggioranza assoluta non è potere assoluto. Non è governare da solo, è una responsabilità in più“, dice António Costa.

Ma il vero risultato importante è quello di Chega di André Ventura. E nonostante la campagna denigratoria, nei confronti del partito, dei suoi principi di destra, accusati di razzismo, populismo e tutte le litanie mediocri, che accompagnano sempre i partiti conservatori e di destra.

Chega, in un paese così fortemente socialista, riesce col suo leader Ventura, ad avere 17 deputati in parlamento e diventare la terza forza del paese.

E quella che farà opposizione.

Il PS domina in quasi tutte le regioni comprese le Azzorre ma non nell’isola della Madeira, che risulta arancione. Con il PSD avanti.

Il PS elegge 117 deputati, con il 41,68% dei voti e rielegge António Costa come primo ministro e il suo programma, ed è crisi.

Il PSD, Partito socialdemocratico, ha ottenuto il 27,80% dei voti e 71 deputati, molto al di sotto dei risultati attesi e le dimissioni del leader Rui Rio.

La maggioranza assoluta non è mai un buon segno per la democrazia. Chega è diventata la terza forza parlamentare in Portogallo con 12 deputati e il 7,15% dei voti, E avrà un deputato a Leiria.

Ventura palesemente emozionato per il risultato avverte Costa che gli sarà alle costole e con una dura opposizione. Senza sconti ne accordi “Noi, a differenza di altri, non abbiamo mai preso o prenderemo accordi con la sinistra o l’estrema sinistra”.

Una vera opposizione di destra.

André Ventura soddisfatto, emozionato, conferma alla conferenza stampa, nel suo discorso “Siamo la terza forza politica in Portogallo”. E assume il compito di essere soluzione di destra di governo.

Se il PSD non ha fatto il suo lavoro, lo faremo d’ora in poi e saremo l’opposizione in Portogallo”, ha aggiunto.

“Quello che non è stato fatto negli ultimi sei o sette anni inizierà a essere fatto domani: la costruzione di una grande alternativa di destra per sostituire il Partito socialista al potere. E la guida di quella destra, sarà assunta da noi in Portogallo”. Di certo un eccellente risultato in un paese dichiaratamente socialista, di sinistra e estrema sinistra. Dove comunque una campagna denigratoria è stata condotta contro di lui e il suo partito.

Ogni nazione deve poter avere il diritto a prescindere dalla sua storia, per il bene della democrazia, ad avere varie sensibilità politiche, di destra e di sinistra, che rappresentino la varietà della popolazione garantiscano un’opposizione, a partiti maggioritari.

Altro dato elettorale interessante, è che anche il popolo portoghese, come è successo per quello italiano, si sia presentato si, alle urne, ma non in larga misura. Nelle varie province, infatti risulta, un’astensione abbastanza alta, che in alcune arriva anche al 50%.Crisi dunque in molti partiti invece in cui lamentele per i risultati della destra, e la responsabilità di questo esito viene data alla campagna di Costa.

“Le persone oneste, competenti, resilienti, che vogliono lavorare per il bene nazionale probabilmente non sono ben considerate”, critica Isabel Meireles del PSD.

Bloco de Esquerda e la CDU sono usciti devastati dalla tornata elettorale, i blocchisti di Catarina Martins che dichiara l’esito come “Un brutto risultato, una sconfitta”, contro António Costa per aver creato una “crisi artificiale” al fine di raggiungere la maggioranza assoluta,divengono solo quinta forza parlamentare con il 4,46% dei voti e cinque deputati, perdendone addirittura 14. E il Cdu a non eleggere nessun deputato dai Verdi, dopo aver ottenuto il 4,39% e sei seggi.

Il partito, PAN, persone animali e natura, ha ottenuto l’1,53% dei voti ed ha eletto il leader come rappresentante parlamentare,”pessimo risultato” dice Inês Sousa Real, leader del PAN, che promette una “riflessione interna del partito”, da lei definita “plurale e democratica”.

La maggioranza assoluta “fa male al Paese” conclude.Come Libero che ha ottenuto l’1,28% dei voti.Il CDS non ha eletto alcun deputato, per la prima volta nei suoi 47 anni di storia. Ha ottenuto l’1,6% del totale nazionale. Il leader Francisco Rodrigues dos Santos voce di “una destra sociale cristiana conservatrice”, si dimette dalla sua guida, ringrazia la Gioventù Popolare, considerandola il futuro del partito.Ma dubbi sul proprio ruolo futuro sono anche allevati da Rui Rio del PSD dati i risultati del PS.

Il leader ha dichiarato di non sapere “come possa essere utile al partito” in questo nuovo contesto post-elettorale.

E sigla il suo allontanamento dalla leadership del PSD dopo che il Ps ha ottenuto la maggioranza assoluta. Buoni risultati anche per IL, Iniziativa Liberale, al quarto posto con otto deputati e il 4,89% dei voti, terza nei circoli di Lisbona e Porto.

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